Olio svenduto a 4 euro, Sicolo: “Da Coldiretti via libera ai saldi dell’extravergine”

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“I profitti di alcuni commercianti sono più importanti degli interessi degli olivicoltori italiani: svendendo a 4 euro l’extravergine dei produttori, e sdoganando le miscele con oli comunitari ed extracomunitari, Coldiretti dà il via libera ai saldi dell’extravergine”.

Il Presidente del Consorzio Nazionale degli Olivicoltori, Gennaro Sicolo, non ci sta e torna a picconare l’accordo di filiera farlocco siglato la scorsa settimana da Coldiretti e Federolio.

“Dietro il fumo dei comunicati stampa, c’è una sostanza diversa che abbiamo denunciato subito: non solo non è arrivato alcun passo indietro dai protagonisti di questo sciacallaggio commerciale, ma in queste ore sono arrivate addirittura solo parole di sostegno all’Italico, la miscela sottocosto che punta a confondere i consumatori – ha aggiunto Gennaro Sicolo -. Speravamo fosse solo una boutade invece è ormai chiaro l’intento di Coldiretti di distruggere l’olivicoltura italiana”.

“L’italian sounding chiamato Italico è il progetto da sempre auspicato dai rappresentanti di Coldiretti ma ha sempre trovato un ostacolo insormontabile nel Consorzio Nazionale degli Olivicoltori e da gran parte della filiera – ha ricordato Sicolo -. È evidente come sia inconciliabile la nostra posizione a tutela del 100% italiano, dei monovarietali, delle Dop, Igp con quella di chi difende le miscele ed un approccio al mercato che calpesta gli olivicoltori italiani”.

“Quale parametro chimico o analisi ufficiale intendono utilizzare gli amici dirigenti con le bandiere gialle per stabilire scientificamente la percentuale di extravergine italiano in queste miscele? Come faranno a selezionare i migliori oli del mondo se negli altri Paesi non esiste un sistema di controllo e tracciabilità nemmeno lontanamente paragonabile al nostro? – ha evidenziato Sicolo -. Sono domande che cadranno nel vuoto perché non è possibile fornire una risposta: l’unica certezza è che per Coldiretti il valore dell’extravergine italiano equivale a tre caffè”.

“Qualsiasi etichetta ingannevole che riporta al Made in Italy ma che contiene miscele sarà denunciata e osteggiata in tutti i modi, a tutti i livelli – ha affermato il Presidente del CNO -. Chiediamo al Governo, che in queste prime settimane ha mostrato grande attenzione alla difesa dei prodotti dei nostri agricoltori, controlli più capillari sugli scaffali e punizioni severe per chi attenta al nostro patrimonio, anche perché i numerosi servizi giornalistici di questi anni più volte hanno dimostrato come alcuni di questi “patrioti al 50%”, talmente amanti dell’Italia da delocalizzare all’estero i loro stabilimenti, non sempre siano limpidi con i consumatori”.

“Invito le cooperative, i frantoiani, i consumatori, le aziende che con fatica portano sui mercati nazionali ed internazionali il vero prodotto italiano, i produttori, compresi i pochi ancora rimasti in Coldiretti che sono sul piede di guerra contro i loro vertici, a continuare insieme la battaglia contro questo mostro”, ha continuato Sicolo.

“C’è ancora tempo per rinsavire e tornare sulla strada giusta, altrimenti l’unico suggerimento che posso dare a Coldiretti è quello di togliere la parola “campagna” dai loro progetti futuri lasciando solo la dicitura “Amica”, perché Coldiretti è amica dei commercianti e degli olivicoltori spagnoli e tunisini”, ha concluso Sicolo.