“Con l’approvazione del decreto sicurezza da parte del senato viene ratificata la proroga al 31 dicembre del 2019 dell’esonero dalla presentazione della certificazione antimafia per le aziende agricole che abbiano prodotto istanza o siano titolari a vario titolo di aiuti pac fino a 25.000 euro.
Ciò è stato possibile grazie ad un emendamento presentato dalla lLga che pone fine ai timori di molti piccoli produttori di doversi scontrare con una burocrazia che frena il recepimento di risorse in molti casi vitali per la sopravvivenza delle aziende.
Per queste realtà produttive, dunque, l’obbligo di acquisizione dell’informativa antimafia e della comunicazione scatterà dal 1 gennaio 2020″, affermano, esprimendo piena soddisfazione il presidente della commissione agricoltura del Senato Gianpaolo Vallardi e il capogruppo Lega in commissione agricoltura al Senato Giorgio Maria Bergesio.
“Si trattava di un peso burocratico che avrebbe gravato su 135.000 imprenditori agricoli in Italia per un importo medio erogato ciascuno tra i 10 ed i 15.000 euro medi.
Bene ha fatto la commissione prima e l’aula dopo ad approvare la modifica portando il limite da 5.000 a 25.000 euro.
I problemi veri con la certificazione antimafia non sono da rinvenirsi tra questi piccoli produttori che lavorano la terra con enormi sacrifici. ora siamo in attesa dell’approvazione definitiva della Camera dei deputati che, confidiamo, non andrà a modificare questa importante abrogazione burocratica”, concludono.
Fonte: www.agi.it