Il quotidiano britannico “The Independent” rende noto che per il 2020 il Regno Unito ha previsto un finanziamento di poco meno di 3 miliardi di sterline – distribuito su due anni – per sostenere gli agricoltori a seguito dell’uscita dall’UE e dunque dal regime di pagamenti diretti della PAC.Esso consentirà di mantenere lo stesso livello di finanziamento del 2019 per i pagamenti diretti per il 2020 – continua il quotidiano – e integrerà i rimanenti finanziamenti dell’UE che gli agricoltori riceveranno per progetti di sviluppo fino al 2023.
“Quando lasceremo l’UE e saremo liberati dalla politica agricola comune, saremo in grado di sostenere le nostre comunità rurali vitali, che sono una pietra angolare della vita nel Regno Unito, con un sistema più giusto e meno burocratico“, ha affermato il cancelliere dello scacchiere Sajid David.
Il presidente della National Farmers Union di Scozia Andrew McCornick ha dichiarato: “In vista dell’uscita del Regno Unito dall’UE e dalla PAC il 31 gennaio 2020, è essenziale che il settore agricolo conosca la situazione in merito ai pagamenti diretti. Le aziende agricole dipendono da questi pagamenti e, fino a quando non vedremo una ridistribuzione più equa della quota degli utili nella catena di approvvigionamento, i pagamenti diretti rimarranno importanti per tutti gli agricoltori e gli artigiani“.