Olio d’oliva e cancro

Il cancro è la seconda causa di morte nel mondo. Come tutti sappiamo, una dieta sana è la chiave per prevenire una diagnosi devastante. L’olio d’oliva extra vergine è stato a lungo associato alla riduzione delle probabilità di morte per cancro.  Più recentemente, nel 2022, uno studio dell’Università di Harvard ha rilevato che le persone che consumano almeno 1,5 cucchiaini di olio d’oliva al giorno hanno un rischio inferiore del 17% di mortalità per cancro [1].

Ricercatori studiano da anni i meccanismi con cui l’olio d’oliva previene il cancro. Probabilmente non si tratta di un singolo fattore ma di una moltitudine di modi in cui l’olio d’oliva protegge i nostri corpi.

Profilo degli acidi grassi: il tipo di grasso alimentare abitualmente consumato è stato studiato quale fattore di rischio per il cancro, in particolare il cancro del colon-retto. I grassi animali saturi sono stati associati ad un aumentato rischio di cancro. L’olio d’oliva contiene acidi grassi che sono considerati sani e sono associati a un minor rischio di cancro. [2]

Antiossidanti: tutti i tipi di olio d’oliva hanno un profilo di acidi grassi sani ma solo l’olio extra vergine di oliva è ricco di antiossidanti che sono in fase di studio per la loro capacità di prevenire e combattere il cancro. Gli antiossidanti eliminano i radicali liberi nel corpo e li neutralizzano, il che può impedire alle cellule di diventare cancerose. Particolare attenzione viene data ad alcuni antiossidanti speciali presenti nell’olio d’oliva extra vergine, l’oleocantale, e l’idrossitirosolo.

  • Oleocantale:  è stato scoperto che l’antiossidante fenolico, oleocantale, distrugge le cellule tumorali.  L’oleocantale viene prodotto quando le olive vengono schiacciate per produrre olio d’oliva[2]. Il composto può perforare i lisosomi della cellula, che sono quella parte dove vengono smaltiti i rifiuti. Le cellule tumorali hanno spesso lisosomi più grandi e più numerosi, rendendoli più vulnerabili all’oleocantale rispetto ad altre cellule. Quando i lisosomi sono danneggiati dall’oleocantale, la cellula muore entro 30 minuti invece delle normali 16-24 ore. In particolare, l’oleocantale non danneggia le cellule sane.  Questa ricerca è stata eseguita su cellule tumorali del seno, del pancreas e della prostata. [3] Inoltre, l’oleocantale è stato scoperto ridurre anche i tumori nei topi. [4,5]
  • Idrossitirosolo: l’idrossitirosolo, un altro composto antiossidante presente nell’olio d’oliva, è stato dimostrato negli studi avere un effetto antitumorale su diversi tumori tra cui colon, seno, pancreas, leucemia e melanoma. [5] L’idrossitirosolo riduce la proliferazione cellulare e induce la morte delle cellule tumorali.

Articolo completo su Olive Oil and Cancer (aboutoliveoil.org)

[1] Add olive oil to cut risk of early death, study suggests (Harvard Gazette)

[2] Pro-inflammatory fatty acid profile and colorectal cancer risk: A Mendelian randomisation analysis

[4] Oleocanthal Rapidly and Selectively Induces Cancer Cell Death Via Lysosomal Membrane Permeabilization

[5] Oleocanthal and oleocanthal-rich olive oils induce lysosomal membrane permeabilization in cancer cells

La redazione