Gli ultimi dati Eurostat rivelano che il reddito agricolo nell’Unione è diminuito in media dell’1,5%, ma in Italia il calo è più che triplicato (4,9%). Tra i fattori determinanti, ci sono le difficoltà logistiche e di reclutamento di manodopera dovute alle restrizioni che hanno causato un calo complessivo della produzione e dell’occupazione nel settore primario.
«Gli agricoltori non sono stati ripagati per i loro sforzi durante la fase più acuta dell’emergenza sanitaria, mentre l’incremento dei consumi alimentari è andato a esclusivo beneficio della grande distribuzione, dimostrando ancora una volta il profondo squilibrio delle forze in campo – dichiara il presidente nazionale di Confeuro Andrea Michele Tiso –. Il coronavirus ha evidenziato tutte le forze e le fragilità dell’agricoltura. Se da una parte il nostro settore ha dimostrato di saper resistere anche a una crisi del tutto inedita, dall’altra si conferma lo scarso peso negoziale dei produttori che restano l’anello debole della filiera agroalimentare – continua Tiso –. La Pac è stata fondamentale per evitare che le ricadute fossero ancora peggiori».
Fonte: www.terraevita.edagricole.it