È stato proposto il riconoscimento del marchio IGP dell’EVO abruzzese alla presenza di Emanuele Imprudente, vice presidente della Giunta regionale e assessore all’agricoltura.
È un’iniziativa partita dalla CIA- agricoltori italiani, avente l’obiettivo di ritornare ad essere competitivi tramite il miglioramento della qualità. Così è stato costituito il Comitato promotore che avrà il compito di stilare il Disciplinare da presentare agli uffici del Ministero.
Rammentiamo qualche dato: l’Abruzzo è la quinta regione in Italia per produzione di olio d’oliva con più di 250mila quintali grazie a 60mila aziende e 530 frantoi e, infine, in Italia sono già in essere sette IGP: sono gli EVO ‘Toscano, ’Sicilia’, ‘Olio di Roma’, ‘Olio di Puglia’, ‘Olio di Calabria’, ‘Olio lucano’ e ‘Marche’.
La redazione
Fonte: www.aise.it