Si prevede un anno disastroso per l’olivicoltura bresciana e, più in generale, del nord Italia, con una produzione inferiore del 60-70% rispetto al 2018, informa Confagricoltura Brescia.
Per Rita Rocca, presidente Federazione regionale di prodotto olivicolo di Confagri Lombardia, “I cambiamenti climatici sono ormai un dato strutturale”.
“Sarebbe un danno gravissimo se alcuni olivicoltori iniziassero ad abbandonare la produzione, un fenomeno che potrebbe realizzarsi se dovessero ripetersi due o tre raccolte così negative”, conclude Giovanni Garbelli, presidente di Confagri Brescia.