Programma di Sviluppo Rurale di Puglia verso la proroga per non perdere tutto

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PSR in Puglia sempre sugli scudi. Eppure sono quattro mesi da quando il Governatore Emiliano è assessore ad interim alle Risorse agricole.Si prospettano perdite per decine e decine di milioni di euro sui finanziamenti europei a favore dell’intero settore agricolo pugliese.

Tuttavia, Confagricoltura ha sempre avuto un atteggiamento piuttosto cauto nel giudicare l’operato della Regione. Riconosce fiducia nel superare il grave momento dell’agricoltura pugliese, anche perchè la reggenza di Emiliano è partita da una situazione disastrosa.

Con un PSR 2014-2020 completamente bloccato nelle sue misure più importanti, soprattutto le sottomisure 4.1.a, 4.1.b, 4.1.c, 4.2, 6.1, 6.4.

Fino a qualche mese fa la Puglia era tra le ultime regioni nella spesa del Programma, ora è definitivamente ultima.

Nei corridoi dell’Assessorato si respira aria di smobilitazione e sfiducia: l’ipotesi di un disimpegno da parte dell’UE di una sostanziosa parte di finanziamenti sembra inevitabile.

Per Confagricoltura attribuire le colpe di questa situazione per grande parte ai ricorsi mossi dagli agricoltori è una vera e propria bufala. Nè i ricorsi nè le sentenze sin qui emesse, hanno bloccato l’operatività delle graduatorie.

“E’ la struttura assessorile, almeno in parte, ad essere inadeguata. Una struttura che dovrebbe e potrebbe essere supportata in altra maniera da un’assistenza tecnica che costa cifre altissime alle tasche pubbliche ed ai contribuenti pugliesi”.

“Sulla graduatoria della misura 4.1 siamo ancora a zero decreti emessi, così per la misura 6.1 e peggio per la misura 4.2”

Insomma, assistiamo alla colpevolizzazione degli uni e poi degli altri, alla politica, alle organizzazioni, ai tecnici, agli agricoltori; intanto siamo al disastro.

E con Emiliano assessore la situazione è peggiorata. Adesso si torna a parlare di richiesta all’UE di deroga all’impegno di spesa. Una strada da percorrere ma che rappresenta l’ammissione di un fallimento.