Xylella, colpiti due comuni tarantini

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Il quinto aggiornamento dell’Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia conferma l’allarme lanciato dall’EFSA.

Sono state accertate altre 124 piante infette, tra le quali sette per la prima volta nei comuni tarantini di Montemesola e Crispiano.

Ai 348 alberi infetti già accertati si aggiungono, quindi, questi altri 124. Nel brindisino 48 a Ceglie Messapica , 26 ad Ostuni, 24 a Francavilla Fontana, 19 a Carovigno e, nel tarantino,  6 a Montemesola ed 1 a Crispiano.

Questi nuovi positivi confermano, ove ce ne fosse bisogno, la gravità della diffusione epidemica del batterio nella Piana degli Ulivi monumentali ed in Valle d’Itria ma, soprattuttto, l’avanzamento nel tarantino, in due comuni localizzati nella zona di contenimento.

Nell’articolo da noi pubblicato relativo al documento dell’EFSA, viene ribadita la strinfgente necessità di ‘applicare tempestivamente le misure di controllo’.

E ricordiamo che le misure di controllo, oltre alle buone pratiche agricole, consistono nel controllo del vettore mediante la pulizia dalle piante ospiti degli stadi giovanili ed i due trattamenti previsti contro i giovani adulti. A queste misure si aggiunge l’immediata eradicazione dell’albero infetto.

Il Decreto appena approvato, nell’articolo 8, agevola l’applicazione immediata delle misure fitosanitarie derogando da eventuali vincoli territoriali, ambientali, paesaggistici ed architettonici presenti sul territorio oggetto dell’intervento.

Inoltre, nello stesso Decreto, si prevedono multe sino a 30.000 €uro per coloro i quali omettano di fare tempestiva denuncia ai Servizi competenti dell’esistenza di piante infette sui propri terreni, multe da 516 a 30.000 €uro per omessa esecuzione delle estirpazioni delle piante infette da organismi nocivi e sanzioni sino al raddoppio per chiunque impedisca l’estirpazione coattiva delle piante.