“Abbattere”, questo l’imperativo categorico dell’ARIF, che ha come obiettivo quello di tagliare, nei prossimi 20 giorni, 500 piante risultate positive al batterio xylellaPer farlo senza intoppi raddoppia le squadre, come ribadisce il sub-commissario Francesco Ferraro che, da quando si è insediato nei primi di settembre, è riuscito a far tagliare 313 alberi infetti.
“Stiamo abbattendo ogni giorno nella zona del brindisino, a cominciare da Fasano, luogo dell’ultimo focolaio, ma è necessario procedere a tamburo battente. Poichè gli ulivi non si trovano tutti nello stesso punto ma sparsi da un luogo all’altro è stato deciso di raddoppiare le squadre, potendo così lavorare contemporaneamente su più focolai“.
L’ARIF sta lavorando anche sul fronte dei reimpianti. Si sta rafforzando l’ufficio leccese che, al momento, non ha personale a sufficienza, tenendo conto che chi procederà con i reimpianti avrà bisogno di assistenza burocratica ma anche di assistenza in campo.