STATI GENERALI DELL’OLIVICOLTURA NAZIONALE E INTERNAZIONALE

Siena, 28 -29 maggio 2024 – La città di Siena ha fatto da cornice a due giornate di straordinaria importanza per il settore olivicolo, accogliendo gli Stati Generali dell’Olivicoltura Nazionale e Internazionale e il Comitato consultivo del COI (Consiglio Oleicolo Internazionale) vedendo Gennaro Sicolo, Presidente di Italia Olivicola, come Vicepresidente dell’assise internazionale. Presso il Centro Convegni Italo Calvino, a Piazza del Duomo, si è svolta questa prestigiosa manifestazione che ha riunito esperti, produttori, studiosi e appassionati del mondo olivicolo. È stata offerta una piattaforma unica per affrontare tematiche cruciali come la sostenibilità, l’innovazione tecnologica, la qualità e la valorizzazione del prodotto olivicolo nazionale e internazionale.

Gennaro Sicolo ha dichiarato:

Sono giornate importanti per l’olivicoltura italiana con colloqui che esporranno la futura programmazione della coltivazione oleicola nazionale. Ringrazio il Sottosegretario Sen. Giacomo La Pietra per la vicinanza che ha espresso nei confronti del settore. Bisogna comprendere come affrontare il cambiamento climatico e le operazioni economiche nel Mediterraneo e nel mondo. L’Italia non si deve sentire sola come per la questione della Xylella”. 

L’epidemia di Xylella continua a progredire divenendo sempre di più un pericolo non solo per la Puglia e l’Italia intera ma anche per gli altri Paesi del Bacino Mediterraneo.

Il cambiamento climatico richiederà mutamenti nell’agricoltura e nella gestione delle risorse idriche al fine di stabilizzare la produzione ed evitare costi elevati come negli anni precedenti. Inoltre, si propongono nuove normative su MOSH/MOAH e rivista la questione del contenuto di steroli negli oli monovarietali italiani. Infatti, conclude:

“Il rispetto nei confronti dei consumatori è fondamentale, così come il loro diritto di consumare un olio extravergine di oliva di ottima qualità.”

AOP OLIVICOLE ITALIANE: AGGREGAZIONE COME VOLANO DI SVILUPPO

Gennaro Sicolo, Presidente di Italia Olivicola, ha preso parte al tavolo “AOP Olivicole Italiane: aggregazione come volano di sviluppo”.

Nel suo intervento, il Presidente Sicolo ha affermato: “Le OP sono il futuro. Hanno l’obbligo di gratificare i propri produttori associati promuovendo il prodotto sul mercato, attribuendo ad esso il giusto valore. Sono fondamentali nella filiera olivicola, devono lavorare in maniera compatta per raggiungere il mercato, valorizzando in questo modo l’olio extravergine di oliva. Bisogna insistere per migliorare la qualità dei nostri prodotti. Tutti, in egual modo, devono dare il proprio contributo per giungere ad un risultato efficace.”

Il Presidente di Italia Olivicola, ha concluso sottolineando l’importanza del finanziamento comunitario rivolto alle OP, il quale si traduce in una ricaduta economica sulle aziende agricole associate permettendo il miglioramento degli oliveti e la loro produzione. In questo modo, il mondo della produzione può garantire a tutti la possibilità di poter godere di un bene primario come l’olio extravergine di oliva.

COI – CONSIGLIO OLEICOLO INTERNAZIONALE

29 Maggio 2024 – In occasione del 26esimo Comitato consultivo del COI (Consiglio Oleicolo Internazionale), a Siena, Gennaro Sicolo, Presidente di Italia Olivicola e Vice Presidente dell’assise internazionale, ha affrontato la questione della epidemia Xylella con i rappresentanti di oltre 40 paesi. 

“Il progetto che propongo al COI è quello di creare una collaborazione e una rete più strutturale a livello mondiale. La Xylella è un problema europeo, non solo italiano. In Puglia, questo batterio ha seccato più di 24.000 piante e continua a diffondersi senza sosta. Questa epidemia sta mettendo in difficoltà l’olivicoltura italiana e di tutti gli altri Paesi produttori.” 

Il Presidente Sicolo, ha concluso: “È necessario aumentare la produzione nazionale di olio extravergine di oliva, salutare e fondamentale nella dieta Mediterranea, senza seguire i modelli super-intensivi spagnoli. Dobbiamo rispettare l’ambiente per tutelare il futuro dei terreni e della qualità dei nostri prodotti”.